Da lunedì 18 maggio il WeGil ha riaperto finalmente le porte al pubblico.
Da lunedì 18 maggio il WeGil ha riaperto finalmente le porte al pubblico. Lo spazio culturale trasteverino ha prorogato fino al 12 luglio la mostra Elliott Erwitt Icons, la retrospettiva che celebra uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea.
Gli ingressi alla mostra e agli spazi del WeGil saranno gestiti nel pieno rispetto delle indicazioni in termini di distanziamento sociale previste per i luoghi pubblici al fine di contrastare la diffusione del coronavirus e sarà possibile acquistare i biglietti online.
L’esposizione, inaugurata il 22 febbraio, poco prima dell’inizio dell’emergenza epidemiologica raccoglie settanta degli scatti più celebri di Erwitt: uno spaccato della storia e del costume del Novecento visti attraverso lo sguardo tipicamente ironico del fotografo, specchio della sua vena surreale e romantica.
Dall’incontro tra Nixon e Kruscev al celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier, l’obiettivo di Erwitt ha catturato alcuni degli istanti fondamentali della storia del secolo scorso che, grazie alle sue fotografie, sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo.
Tra le foto in mostra, non mancano i celebri ritratti di Che Guevara, Marlene Dietrich e la famosa serie dedicata a Marilyn Monroe. D’altro canto ci saranno anche anche le foto più intime e familiari come quella della sua primogenita neonata, ritratta sul letto sotto lo sguardo dalla madre, come anche la collezione, ironica, di autoritratti del fotografo.
Completa l’esposizione il catalogo della mostra a cura di SudEst57 in cui ogni fotografia è accompagnata da un dialogo tra Elliott Erwitt e Biba Giacchetti attraverso cui scoprire i segreti, le avventure e il senso di ognuna di esse.
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