Ieri mattina, la sindaca Raggi e Roberto Traversi, sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), hanno presentato il progetto “Tevere navigabile, dal mare a Roma percorrendo il fiume”.

L’idea che balena nella testa dei romani da sempre, potrebbe diventare una realtà. Come le altre Capitali europee, da Parigi a Vienna e Budapest, il fiume potrebbe tornare a disposizione dei cittadini.

Il progetto sarà inserito nel Recovery Plan, il progetto di riforma che ogni nazione della Comunità Europea presenterà a Bruxelles per ricevere i finanziamenti necessari. Si prevede una spesa complessiva di circa 300 milioni di euro.

Saranno infatti necessarie opere infrastrutturali per la navigazione e l’attracco, opere di bonifica e messa in sicurezza, opere di risanamento ambientale e naturalistico.

Durante la conferenza stampa è stato immediatamente chiesto come si pensa di permettere ai natanti di superare i salti del fiume, come quello dell’Isola Tiberina, dove si creano delle rapide non facili da attraversare.

Alla domanda ha risposto il sottosegretario, specificando che siamo ancora in una fase del tutto progettuale, ma che l’idea è di rallentare il corso del fiume, eliminando i salti, con la costruzione di vie traverse.

Il progetto, ad oggi, è presentato dal MIT e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Ma ci sarà il tempo, hanno garantito Traversi e Raggi, di confrontarsi con le tante associazioni e istituzioni (come il Contratto di Fiume) che già si occupano del nostro Tevere.

 

 

Di Saverio Cambiotti

Illustrato da Giacomo Scoppola

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